La mela e altri peccati poco originali, Il Poligrafo 2017.
“Non ci sono i presupposti.”
Magari sarà la conclusione a cui arriverete al termine della lettura, ma intanto è così che il volume inizia. E continua parlando di autobus, orologi e sudore. La mela del titolo, invece, non la nomina mai.
La mela e altri peccati poco originali è un circo di racconti morbosi, amari o ironici, viziati da un’ossessione: i piccoli, banali, corrosivi peccati che ogni giorno sfuggono agli esseri umani. Peccati di tutti i giorni, che commettiamo senza farci caso. Come tradire qualcuno, comprarsi un suicidio, o mangiare una bambina. Ci sono peccati per medici, giornalisti, adolescenti, sacerdoti, direttori di multinazionali, madri di famiglia, pendolari e registi teatrali. Esseri umani per cui la bellezza ha un costo troppo elevato. Ma il fatto è che, per capirli, questi peccati un minimo bisogna averli vissuti. O averli letti.
Riconoscimenti
3° classificato al premio letterario internazionale “Enrico Bonino” 2017
Finalista premio letterario internazionale “Lago Gerundo” 2017
Finalista premio internazionale “Salvatore Quasimodo” 2017
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Poco meno degli angeli, Cleup 2010.
«È tardi… Ed è assurdo, lo so. Ma ti accarezzo e ti bacio, e rimango qui.
Non so darti altra risposta.» Si conclude in resa l’interrogativo di Poco meno degli angeli: il protagonista, un medico, è incapace di ricostruire un ponte di senso tra terra e cielo, tra umanità e divinità assente, che gli garantisca una redenzione. Di fronte all’inspiegabilità di una sofferenza esistenziale, forse unica rimane, allora, la possibilità dell’amore…
Diverso il tema de L’ombra nella carne, che guarda direttamente al mistero della morte, mentre in La fiera delle vanità si spalanca un sorriso autoironico e irriverente sulle disavventure di uno studente di medicina. Tre racconti ‘scritti in corsia’, durante i tirocini: un’occasione per raccogliere un riflesso della natura umana, al tempo stesso tragica e comica.
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