Quando attui una scelta, eserciti il libero arbitrio. E quando accade, puoi sbagliare. Pecchiamo quindi perché, essenzialmente, prima di tutto, siamo liberi di farlo. I resto sono corollari. Conseguenze. Ma il nocciolo della questione è che nello scegliere un’alternativa rinunci all’altra, e rinunciare è presenza del morire, e morire è il peccato più grande che possa commettere un essere umano. Puoi constatare quanto sia lacerante se in gioco c’è una delle infinite forme della bellezza che l’esistenza ti mette di fronte.