«Mi aspettavi?»
«Da troppo tempo.»
«Allora spero di non deluderti.»
«Non lo farai.»
«Come puoi esserne certa… non hai paura? Non temi di darmi troppa fiducia?»
«Sono abituata a stare attenta. Tutto ciò che ti do è un nulla. Un molto che in un soffio scompare; devo solo voltarmi e non sarà più lì con te. È il mio modo di proteggermi, di non stare male: ti racconto parti di me, in cui nascondo altrettante parti, come polvere sotto il tappeto. E magari tu guardi i colori e i disegni del tappeto, e pensi chissà che…»
«Io penso solo che ogni tuo granello di polvere, per me, vale quanto un fiore appena sbocciato.»